Montopoli di Sabina:

La tua porta d’ingresso per scoprire l’anima autentica della Sabina.

Il Sabino DOP

Immerso nel cuore della Sabina, Montopoli di Sabina è molto più di un semplice borgo: è un luogo che incanta per l’eccellenza del suo olio d’oliva, apprezzato sin dai tempi del leggendario concittadino Numa Pompilio, e per la bellezza senza pari dei suoi panorami.

Adagiato su una verde collina isolata, Montopoli regala una visione rara e mozzafiato: ovunque lo sguardo si posi, si apre uno spettacolo naturale che fonde armoniosamente ambiente e storia, bellezza e tradizione. Da qui è possibile ammirare una sequenza ininterrotta di paesaggi che spaziano dalle pianure del Tevere e del Farfa fino agli orizzonti collinari, un privilegio che pochi luoghi possono offrire.

Il territorio di Montopoli si estende con generosità, abbracciando piccole frazioni e borghi incantevoli, come Bocchignano, un gioiello medievale perfettamente conservato, raggiungibile attraverso un suggestivo percorso ad anello.

Questo non è solo un paese, ma un’esperienza che cattura i sensi e il cuore. Una breve fuga a Montopoli è sufficiente per immergersi in un viaggio fatto di storiacolori e sapori indimenticabili. Le colline sempreverdi, i paesini ricchi di fascino, l’accoglienza calorosa della gente del posto: tutto qui invita alla scoperta.

E poi, naturalmente, ci sono i sapori. La cucina locale, impreziosita dal celebre olio d’oliva di questa terra e accompagnata dal vivace vino locale, trasforma ogni pasto in un’esperienza unica.

Gli Ulivi

La Sabina custodisce un patrimonio unico: oltre 24.000 ulivi, autentici monumenti della natura, che testimoniano la storica vocazione di questa terra alla produzione di olio d’oliva. Tra questi alberi maestosi spicca l’“Olivo di Numa Pompilio”, situato a Canneto Sabino, in provincia di Rieti. La leggenda narra che sia stato piantato proprio dal secondo Re di Roma, tra il 715 e il 673 a.C. Questo esemplare, ancora oggi in ottima forma, durante i suoi anni migliori produceva ben 12 quintali di olive, trasformabili in circa 150 kg di pregiato olio. Oltre alla grande bellezza e longevità di questi ulivi, la Sabina vanta una varietà di cultivar che arricchiscono il suo paesaggio olivicolo. Tra le principali tipologie di ulivo presenti, troviamo la Carboncella, il Frantoio, il Leccino, la Raja, la Rosciola e il Pendolino. Ciascuna di queste varietà contribuisce con le proprie caratteristiche uniche a conferire al nostro olio una vasta gamma di sfumature aromatiche, che lo rendono ancora più raffinato e inconfondibile. Ogni goccia di olio sabino è il frutto di una tradizione millenaria, che affonda le radici in un territorio che continua a celebrare l’eccellenza.

Alta Sabina

Esplora antichi borghi e assapora i sapori autentici della tradizione locale, lontana dal caos e vicina alla natura.

L’antico “trappetto”

Per molti secoli, e fino a tempi relativamente recenti, il locale in cui si estraeva l’olio con le presse veniva chiamato, nelle diverse varianti dialettali, “trappetto”. Questo termine deriva dal latino trapetum, che nell’antica Roma indicava un mortaio in pietra, all’interno del quale due macine semi-sferiche, mosse da un asse verticale in legno, trituravano le olive. Oggi, il termine corretto per questo impianto è “frantoio”. Il processo di estrazione dell’olio inizia con una fase di defogliazione e lavaggio delle olive, per eliminare le foglie e le impurità. Successivamente, si procede con la preparazione della pasta di olive, un passaggio fondamentale per separare la parte oleosa dalle altre componenti del frutto.

Le operazioni necessarie per preparare la pasta di olive comprendono:

  • Molitura delle olive
  • Denocciolatura delle olive

La molitura consiste nella rottura delle cellule della polpa, che contengono l’olio. A seconda del tipo di frangitore utilizzato, il processo di molitura può variare. Esistono principalmente due tipologie di frangitori:

Frangitore a macine di granito

In questo caso, la rottura della polpa avviene per pressione, schiacciando il frutto (nucleo compreso) tra le macine di pietra, solitamente da 2 a 6, che lavorano per un periodo di 15-25 minuti, a seconda delle dimensioni delle macine e della quantità di olive caricate.

Frangitore metallico rotante ad alta velocità

Questa macchina, che lavora a velocità elevate, provoca una rottura violenta delle cellule della polpa, consentendo una frangitura più profonda. Nonostante l’operazione più intensa, una corretta gramolazione (mescolamento) favorisce una buona separazione dell’olio e una resa soddisfacente.

Molitura a freddo

In entrambi i casi, l’operazione di molitura avviene a freddo, mantenendo la temperatura sotto i 27°C, per preservare la qualità dell’olio e le sue caratteristiche organolettiche. La modalità con cui si prepara la pasta di olive è determinante, poiché può influire sulle rese, sul contenuto di sostanze fenoliche e sull’intensità delle caratteristiche organolettiche, come l’amaro e il piccante, che sono segno della qualità del prodotto finale.

Il processo di estrazione a freddo e la preparazione meticolosa della pasta di olive sono elementi fondamentali per ottenere un olio di alta qualità, ricco di caratteristiche uniche e distintive.